mercoledì 30 ottobre 2013

La Fiat sessista e lo IAP delirante. La petizione: "Marchionne ritiri lo spot."

Utilizzo con molto piacere il mio blog per riportare interamente ciò che Annamaria Arlotta mi ha raccontato riguardo la situazione dell'ultimo spot vilente e sessista della Fiat relativa alla nuova autovettura 500 S.



Annamaria ha sempre avuto interesse e cura di queste tematiche, tanto da fondare un gruppo su Facebook, "La pubblicità sessista offende tutti", divenuto potente mezzo non solo di circolazione di idee, ma anche e soprattutto di azioni significative, come segnalazioni allo IAP (organo competente in materia di pubblicità) o lancio di petizioni.
La FIAT è stata oggetto di discussione nel gruppo più volte, a causa delle sue réclame poco originali.

Mi scrive Annamaria:
Da anni la Fiat crea spot per l’utenza italiana a base di donne sexy e paralleli tra loro e le macchine. E' di quest’anno la réclame della Lancia dove aleggiano leggiadre e sessualizzate donne-animali. Il claim è “seducente per natura”.

Quello della Panda del 2011 presenta la giustapposizione di immagini di donna sexy e dell’automobile, suggerendo che comprando l’auto si conquisti anche la donna. Una voce maschile dice “quella che vedete non è una escort”, mentre compare una donna in tacchi alti. Subito dopo appare l’automobile: “Al contrario di una escort ha un prezzo fisso per tutti.”
Da qualche tempo viene mandato in onda in Italia lo spot creato l’anno scorso dalla Fiat per il Super Bowl, evento sportivo americano di grande risonanza. L’identificazione della donna con l’automobile qui è completa.
Alle segnalazioni arrivate all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria è seguito da parte dell’organismo di monitoraggio e controllo della pubblicità una risposta che ha del delirante. Il Giurì dello Iap scrive tra l’altro: “anche se la metafora donna-macchina esiste senz'altro l'automobile viene "innalzata a donna".
A questo punto un’utente del gruppo che ho fondato ha suggerito di lanciare una petizione. Ho scritto il testo e anche una versione ridotta in inglese ed è partita qualche giorno fa, indirizzata a Sergio Marchionne.
Spero che saranno davvero tanti a firmare, per dire a Fiat e allo Iap che non è più tollerabile che si mercifichi la donna perché questa operazione è umiliante per tutti.

Potete firmare la petizione a questo link https://www.change.org/it/petizioni/fiat-ritiri-lo-svilente-spot-sessista-della-500-s.
Mi raccomando, FIRMATE!

1 commento:

  1. Copio alcuni commenti dei firmatari, uomini e donne, che ho trovato significativi:

    Perchè il sessismo in tv dilaga come una cancrena

    Questa pubblicità è irrispettosa sia della dignità della donna che di quella dell' uomo, descritti l'una come puro oggetto sessuale e l'altro come un babbeo incapace di pensare e di vivere realtà non associate al sesso.

    Pensavamo che le grandi ditte non facessero più questo tipo di anticultura.

    Messaggi subliminali -come questo- contribuiscono ad avallare il concetto di donna che molti uomini ancora hanno: oggetto.

    Trovo fuorviante e diseducativo giocare sul pansessualismo per vendere oggetti, con la confusione fra persone, sentimenti, piaceri, passioni, soldi.

    Perché sono stufa di lavorare il doppio: per guadagnare e farmi prendere sul serio nella vita.

    Le donne devono essere rispettate in quanto tali e trattate come persone, non come oggetti da desiderare e/o acquistare.

    Qualsiasi legge o provvedimento legislativo in tema di rispetto di genere, non svolge il suo ruolo se non accompagnato da un lavoro culturale che passa anche e soprattutto dai media.

    Ho firmato per tanti motivi, e ce n'è uno, in particolare, che li regge tutti: Be the change you wish to see in the World. Oggi ho vent'anni e non mi riconosco nella cultura del mio Paese. Vorrei, un domani, poter cambiare idea. E non Paese.











    RispondiElimina

Share