Adesso vengo felicemente avvisata del superamento delle 600 firme.
E’ stato un piacere riscontrare l’adesione e il supporto di uomini e donne che
come me non sperano in trasmissioni del genere. Tra i loro commenti si
sottolinea l’importanza della personalità libera dei fanciulli, delle loro
passioni e ambizioni, ma soprattutto la necessità che non vengano trasformati
così presto in “clienti” del mondo delle telecomunicazioni.
So che una petizione non
può essere al 100% fautrice del cambiamento, ma spero che gli organi di
competenza facciano il loro dovere e che la Direttrice stessa,
Laura Carafoli, comprenda le ragioni e faccia un passo indietro sulla messa in
onda del suo programma.
Ricevo inoltre da poco alla mia mail la risposta del Comitato Media e Minori, da me contattato come via ufficiale tramite segnalazione.
Tale comitato, che sembra non essere quindi un organo fantasma (lo spero vivamente), mi avvisa così:
Gentile Roberta Zappalà,
Le confermiamo di aver ricevuto e preso in carico la Sua segnalazione.
Nel ringraziarla per la preziosa collaborazione assicuriamo dovuta presa in
considerazione di quanto segnalato.
Cordialmente,
lo Staff del Comitato Media e Minori
Non possiamo che sperare in bene.
A ciò si aggiunge la grande penna di Loredana Lipperini, che molto gentilmente parla della petizione nel suo blog, e Il Fatto Quotidiano che ha trattato la vicenda richiedendo una intervista.
Insomma, oggi è un buongiorno. Domani si vedrà.
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